La Chiesa di S. Francesco è inserita nell’omonimo Complesso Conventuale, parte integrante della storia di Lucca, restituito recentemente alla città grazie all’imponente restauro finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, nell’ottica di un più ampio progetto di riqualificazione e recupero di alcune tra le più importanti aree monumentali cittadine.

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Il legame tra la città di Lucca e San Francesco D’Assisi non è casuale, secondo la tradizione seicentesca il Santo sarebbe appartenuto a un ramo della famiglia lucchese dei Moriconi, trapiantatasi anticamente in Umbria. Si sa dell’esistenza di un primo insediamento di francescani a Lucca già dal 10 aprile del 1228, data in cui Perfetto di Graziano offrì a Goffredo da Castiglione, cardinale prete presso San Marco, un appezzamento di terreno con orto e annessa capanna affinché i frati minori potessero erigervi la loro chiesa. L’area prescelta, nota come Fratta, si trovava appena fuori le mura duecentesche e già il 31 luglio dello stesso anno i lavori erano iniziati. Originariamente la chiesa venne dedicata a Santa Maria Maddalena e solo nel corso del Trecento il titolo fu sostituito in onore dell’Assisiate. Grazie a un importante nucleo di pergamene, conservate presso l’Archivio di Stato a Lucca, è possibile seguire donazioni e acquisti relativi alla comunità dei francescani. Il primo cantiere sembra già terminato l’8 agosto del 1232 e nel 1253 si hanno le prime testimonianze della ripresa dei lavori per l’ampliamento e/o ricostruzione del complesso, che andarono avanti fino alla fine del XIII, inizio XIV secolo.

La struttura architettonica della chiesa (oggi chiusa al culto) di San Francesco ad aula unica, senza transetto, che si conclude in tre cappelle absidali, corrisponde alla tipologia dell’architettura mendicante in uso in Toscana in quel periodo. Alla metà del Trecento risale la costruzione della Cappella di Santa Lucia, voluta da Francesco di Bartolomeo Guinigi come cappella privata e funeraria per i membri della propria casata.

Noi abbiamo curato per conto della Fondazione C.R.L. la progettazione degli impianti elettrici e gestito tutte le pratiche autorizzative fino alla acquisizione della agibilità per utilizzo della Chiesa per attività convegnistica e di pubblico spettacolo.

 

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